venerdì 22 marzo 2013

Dreams

Buio..Freddo..Sangue..
Buio..Freddo..Sangue..
Il respiro è veloce, sempre più accellerato. La pelle che si impreziosisce di deliziose goccioline di sudure mentre si rigira nel letto con insistenza alla ricerca di un poco di ristoro.
Buio..Freddo..Sangue.. 
Rumore di Catene..
Buio..Freddo..Sangue.. 
Rumore di Catene..
Si raggomitola su se stessa poi scosta il lenzuolo stringendo con forza le dita contro lo schienale del letto. Le nocche che si fanno bianche per lo sforzo. Il cuore che batte nel petto. Insistente. Incessante. Infrangibile così come il suono che si fa sempre più vicino.
Buio..Freddo..Sangue.. 
Rumore di Catene..Passi in avvicinamento..
Buio..Freddo..Sangue..
 Rumore di Catene..Passi in avvicinamento..
I capelli che si appiccicano al volto nell'attimo in cui s'avvolge di nuovo nelle lenzuola. Un gemito che esce dalle labbra carnose. Il suono martellante del suo cuore nelle tempie ed in gola.
Buio..Freddo..Sangue.. 
Rumore di Catene..Passi in avvicinamento.. 
Due occhi troppo vicini..
Buio..Freddo..Sangue.. 
Rumore di Catene..Passi in avvicinamento.. 
Due occhi troppo vicini..
Apre gli occhi in quel momento e la mano scivola sotto il cuscino alla ricerca della neocolt. Il gesto è veloce, troppo rapido per poterlo fermare. La mano che trema mentre il dito è già sul grilletto. La sicura disinserita. Dorme così da quando Baiko non è con lei. Se questo lo si può chiamare dormire. In un primo momento gli occhi sono due pozze scure senza fondo. Poi piano piano uno spiraglio di luce ne sfiora la pupilla nera ancora dilatata e la mano torna al suo posto sul seno che s'alza e s'abbassa ritmato da un respiro fuori controllo. Batte due volte la testa contro il cuscino. Il rumore che viene attutito poi un ringhio furioso che nasce dalla gola. Dallo stomaco. Che prende forza da quella rabbia repressa che si porta dentro da tutta una vita. Si alza.

Sono le 3 del mattino. La Badass è deserta. Sono tutti a dormire. Tranne lei che lentamente si veste e scivola nella stiva. Il rumore del portellone che si apre. Potrebbe svegliare qualcuno. L'odore della pioggia. Il vento che ne sfiora il viso, il corpo sudato. I muscoli tesi. Socchiude gli occhi dischiudendo le labbra. E' un nuovo giorno ed ha ancora paura.

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