martedì 9 aprile 2013

Distanze

Quanto è passato? Ore, Giorni, Settimane? Non lo so più da quanto non vedo mio fratello. Non so da quanto non ho la possibilità di stringerlo tra le braccia. Di poter sentire l'odore forte del suo corpo. 
Mi sento ancora in colpa per avergli detto no. Mi sembra ancora di averlo tradito privandolo di quella sua vendetta personale che tanto ha desiderato. Ma a cosa è servito poi? Altri giorni di prigionia. Altri giorni di distanza. Altri abissi a separarci. Sempre più profondi ed incolmabili stavolta. 
Non uscirà più di prigione a meno che non lo facciamo uscire noi. Il prezzo della sua libertà a costo della mia. Lo farei cento volte ed altre cento ancora ma deve pagare quello che ci sta facendo passare. Deve per forza. A suon di mazzate in testa o con un candelotto di dinamite su per il culo la pagherà cara. 

Il locale è mio. Il proprietario dell'edificio mi ha detto che posso farci quello che voglio. L'abbiamo sottoscritto di fronte ad un notaio. E' mio. Sono estasiata da tutto questo. Sono felice come ragazzina.

Baiko mi ha fatto vedere le cascate. Era notte. Non ho scopato quella sera. No. E' stato diverso. L'ho fatto in acqua con il freddo che mi entrava nelle ossa mescolandosi al calore umano che solo lui riesce a darmi. Con lui non sono un animale in cattività. Con lui sono diversa. Vorrei fargli un regalo. Non so cosa. Sono una frana in queste cose. Forse dovrei lasciarlo scegliere a lui il regalo. Sarebbe meglio.

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